L'Arte di Marcel Mule "Le Patron du Saxophone" di Vincenzo Morello

Pubblicata il 08/05/2018

Piacevolissimi momenti, quelli trascorsi ieri sera tra l'intercalare di note musicali capaci di accarezzare l'anima e l'umile e appassionato racconto
del maestro Vincenzo Morello su Marcel Mule e sul suo impegno per dare dignità ad uno strumento poco conosciuto come il Sassofono classico. Ma, soprattutto, momenti che hanno arricchito le nostre conoscenze musicali.

Organizzata nell'ambito del progetto di valorizzazione e promozione del "Made in Melilli", i cui eventi culturali, artistici e musicali sono stati volutamente, concentrati nel periodo dei festeggiamenti di San Sebastiano, la manifestazione di presentazione del secondo libro del Maestro Vincenzo Morello, si è svolta nel pomeriggio di ieri 7 maggio, presso l’aula Consiliare del Palazzo di Città, in presenza del Sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale.

Il Maestro Morello ha dedicato questa Sua fatica al musicista Marcel Mule fondatore della scuola sassofonistica classica e Suo "Padre Artistico".
Il libro non è una semplice biografia di Marcel Mule ma, suddiviso in tre parti, presenta un confronto incrociato delle opinioni di cinque dei suoi allievi, uno dei quali è stato maestro dello stesso Morello.

 Pur provenienti da diverse parti del mondo tutti e cinque convergono sul definire Marcel Mule “Le Patron du Saxsophone”. Appellativo che si guadagna a diritto, per avere avuto il merito di dedicare una vita (1901-2001) alla ricerca di variazioni (possibilità tecniche e virtuosistiche) che riuscissero a mettere in luce le potenzialità espressive di uno strumento fino ad allora utilizzato male.

Il Sassofono infatti, usato agl’inizi degli anni trenta, nell’ambito della musica Jazz, da clarinettisti o flautisti che non ne comprendevano le potenzialità al punto da fargli emettere suoni sgradevoli, era uno strumento associato al concetto di banda nella sua accezione più negativa. Mule inverte la tendenza e comincia a lavorare per ricercare il modo di esprimere al meglio le potenzialità di questo strumento. Inventa il vibrato nel sassofono rendendolo cosi, espressivo e degno di essere studiato nei conservatori. Da Lui in poi il Sassofono classico trova una posizione di tutto rispetto all’interno dei conservatori e nell’ambito orchestrale e sinfonico e non ultima, la stima di tanti compositori che hanno poi cominciato a comporre per questo strumento.

La serata prosegue con l’ascolto di alcuni pezzi che evidenziano alcune delle potenzialità di questo strumento.
Il sassofono nella musica barocca con “tre invenzioni a due voci di J. S. Bach”  - ASCOLTA-
E poi con l’utilizzo di strumenti poco usati come il Sax Baritono e il Sax Soprano, si prosegue con l’ascolto di “Una suonata a due di Domenico Scarlatti K 89”  - ASCOLTA -
Continua con un contributo alla musica contemporanea con la “una Bossa Nova di  Carles Chopin”  - ASCOLTA -
Conclude con un Reg Tme, Manhattan Reg  - ASCOLTA -

Tutti eseguiti dal maestro Vincenzo Morello insieme al Maestro Francesco Di Bernardo.

Un Grazie sentito al Maestro Morello da parte del Sindaco e di tutti i partecipanti. 

 

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