Il Comune di Melilli aderisce al "Patto dei Sindaci" - Convenant of Mayors



 

Con delibera di C.C. del 14/09/2012 il Comune di Melilli aderisce al "Patto dei Sindaci", il principale movimento europeo che vede le autorità di molte città europee impegnate ad aumentare nei loro territori l'efficienza energetica e l'utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili.

I sindaci firmatari del Patto avranno un obiettivo prioritario, ovvero raggiungere e superare entro il 2020 il livello di riduzione del 20% delle emissioni di anidride carbonica nei propri territori. Cosi facendo adottano e fanno proprio l'impegno che l'Unione europea, con il documento "Energia per un mondo che cambia" ha assunto unilateralmente nel 2007.

A tal fine il Comune di Melilli e i comuni di Gela, Niscemi, Butera, Mazzarino, Licata, Vittoria, Piazza Armerina e Riesi hanno deciso di agire congiuntamente sottoscrivendo un protocollo d'intesa per "promuovere la sostenibilità energetica in Sicilia applicando il programma dell'U.E. "Patto dei Sindaci" per un distretto Regionale dell'Energia ".

Il gruppo che vede nel Comune di Gela, l'Ente capofila dovrà adottare e attuare un "Piano di Azione Sostenibile per l'Energia (SEAP - Sustainable Energy Action Plans) che indichi le politiche e le misure locali da attuare per migliorare l'efficienza energetica, aumentare il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, stimolare il risparmio energetico e l'uso razionale dell'energia.

Il PAES (Piano di Azione Sostenibile per l'Energia) sarà dunque, per il Comune di Melilli lo strumento ideale per promuovere nel nostro territorio sviluppo e lavoro che saranno garantiti dai fondi con cui l'U.E. finanzierà le nostre iniziative sostenibili.Il Sindaco Giuseppe Cannata

 

Ancora una volta il Comune di Melilli assume un ruolo apprezzabile in un contesto europeo sostenendo un nobile impegno che richiederà determinazione e costanza e che, rivoluzionerà le politiche locali coinvolgendo la popolazione nell'adottare stili di vita più sostenibili.
 
Aderendo al "Patto dei Sindaci" (Convenant of Mayors), il Sindaco Giuseppe Cannata s'impegna a:
  • Superare gli obiettivi stabiliti dall'U.E. per il 2020, riducendo le emissioni di anidride carbonica di almeno il 20%;
  • preparare un inventario base delle emissioni (baseline) come punto di partenza per il Piano di Azione per l'Energia Sostenibile;
  • presentare PAES  -  Piano di Azione per l'Energia Sostenibile entro un anno dalla formale dalla data di approvazione della delibera del C.C.
  • presentare, ogni due anni dalla presentazione del PAES - Piano di Azione per l'Energia Sostenibile, un Rapporto sull'attuazione del Piano ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e di verifica;
  • organizzare le giornate dell'Energia in collaborazione con la Commissione europea e con le altre parti interessate, permettendo ai cittadini di beneficiare direttamente delle opportunità e dei vantaggi offerti da un uso più intelligente dell'energia e informando regolarmente i media locali sugli sviluppi del piano di azione;
  • partecipare e contribuire alla conferenza annuale dei sindaci dell'U.E. per un'Energia Sostenibile in Europa
 
Da Cosa nasce il "Patto dei Sindaci" - Convenant of Mayors

 Il "Patto dei Sindaci" - Convenant of Mayors è stato lanciato dalla Commissione Europea il 29 gennaio 2008, nell'ambito della seconda edizione della Settimana europea dell'energia sostenibile. Un iniziativa con cui la Commissione Europea ha voluto coinvolgere tutte le città europee in modo attivo nella lotta contro il cambiamento climatico e nell'impegno verso una sostenibilità energetica.

 

E' un passo molto importante perché, per la prima volta, la Commissione Europea dialoga direttamente con i Comuni, piccoli o grandi che siano per promuovere un sostenibilità ambientale e sociale. Ancora oggi le città sono le maggiori consumatrici di energia non rinnovabile, sono quelle che emettono la maggiore quantità di gas inquinanti. Per questo la Commissione europea ha pensato che è proprio dalle città che bisognava partire per realizzare gli interventi più incisivi in materia di efficienza energetica nelle imprese, nei trasporti, nelle costruzioni ed è proprio nelle città che si può stimolare gli abitanti a cambiare le abitudini quotidiane per una qualità di vita sostenibile.

 

Di fatto, le città europee aderendo al patto s'impegnano ad adottare politiche e misure locali che riducano del 20% le proprie emissioni di gas serra, che aumentino del 20% il ricorso alle fonti di energia rinnovabile, che migliorino del 20% l'efficienza energetica e che attuino programmi ad hoc sul risparmio energetico e sull'uso razionale dell'energia.

 

Il senso profondo di questa operazione è quello di rivoluzionare le politiche locali dei nostri comuni, di divulgare le buone prassi e di coinvolgere la popolazione nei programmi di sostenibilità portandola ad adottare nuovi stili di vita e di consumo.

 

Ad oggi sono almeno 602 i sindaci e i consigli comunali che hanno deciso di provarci. L'impegno è gravoso e richiede determinazione e costanza. Non basta aderire. Entro il 2020 bisogna raggiungere l'obiettivo del " del 20%" su cui vigila la Commissione europea, e rispettare tempi e modalità pena la sospensione o peggio l'espulsione sperimentata già da qualche comune italiano.

 

E' una vera e propria gara alla sostenibilità. Una gara che nasce dal basso, dai piccoli comuni, dai quartieri delle città in cui la gente sarà chiamata a partecipare e fare proprie le misure locali di governo finalizzate ad adottare un nuovo modello di produzione energetica. Non più quindi produzioni fortemente inquinanti , con prelievi di risorse non rinnovabili ma produzioni che a tutela dell'ambiente utilizzeranno fonti rinnovabili e determineranno nuovi stili di vita alle popolazioni.

 

Quali sono le tappe da rispettare


Firmare l'adesione al "Patto dei Sindaci e entro il primo anno:
  • creare strutture amministrative adeguate
  • redigere un inventario (baseline) delle emissioni prodotte dalla situazione energetica locale
  • redigere e approvare in consiglio comunale il PAES - Piano di Azione per l'Energia Sostenibile
  • sviluppo del piano coinvolgendo i vari stakeholders
successivamente:
  • implementarlo
  • presentare un rapporto sullo stato di attuazione del piano, avendo svolto attività di monitoraggio e di verifica.
 

Che cosa è il PAES


Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile  (PAES)  è un documento chiave che definisce le politiche energetiche che i Comuni intendono adottare per perseguire gli obiettivi del -20 20 20.

Il Piano non solo è un elemento obbligatorio del Patto dei Sindaci, ma è uno strumento operativo

estremamente importante:

  • nei rapporti con la comunità locale perché nel piano non sono contenute sole le azioni che spettano all'amministrazione ma anche quelle che coinvolgeranno i cittadini.
  • nella gestione delle azioni, perché il Piano di Azione permette di sistematizzare e armonizzare le diverse attività in corso o di futura realizzazione; il regolare monitoraggio delle azioni consente di verificarne l'andamento nel tempo, almeno dal punto di vista dei risultati energetico/ambientali;

Il Piano sarà redatto sulla base dei risultati dell'inventario "Baseline Emission Inventory" che riferisce lo Stato dell'arte della situazione energetica comunale.


Analizzando le informazioni contenute nel l'inventario (BEI), il Comune è in grado di identificare i settori in cui intervenire con priorità e le azioni da intraprendere o sviluppare per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione della CO2 e al contempo di pianificare una serie di misure concrete sia in termini di risparmio energetico atteso individuando tempistica e assegnando le responsabilità, sia rispetto agli aspetti finanziari necessari al perseguimento delle politiche energetiche di lungo periodo.

Il Piano prenderà in considerazione tematiche che interessano trasversalmente i vari settori dell'Amministrazione comunale e pertanto diventerà un documento di riferimento per ogni futuro sviluppo a livello urbano.

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