Cittā Giardino chiude l'iter formativo/dimostrativo della SERR - Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti.

Pubblicata il 02/12/2016

Attiva e interessata la partecipazione degli Anziani di Città Giardino, alla terza Azione della SERR (Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti) dal titolo “Il Rifiuto come Risorsa”.  L’attività formativa è stata intrattenuta, presso il Centro Incontro Anziani di Città Giardino”, da parte di esperti di Legambiente che aderendo alla visione etica del progetto comunale di sensibilizzazione sulla differenziata - “ComunicAzione, Identità Sociale e Sostenibilità Ambientale” Valori da Coltivare”, - ha sottoscritto il “Protocollo Etico” proposto dal Comune alle associazioni del territorio.

I partecipanti hanno dimostrato di conoscere molte delle buone abitudini necessarie per innescare il cambiamento e qualcuno di loro ha anche raccontato di esperienze di riciclo e riuso. Clima divertito, affettuosamente e scherzosamente giocoso anima il gruppo di Città Giardino che, con orgoglio, non  è stato affatto, parco di domande durante la fase formativa, dimostrando di voler approfondire, di voler conoscere di più e meglio.

A completamento della fase formativa, si è svolta la visita alla piattaforma ecologica Ecomac in cui, dietro la guida del responsabile tecnico dott. Consiglio, si è potuto capire come viene valorizzato il rifiuto facendolo diventare risorsa da immettere nuovamente sul mercato con risparmio nell’utilizzo di materie prime.
La Ecomac riceve da parte dei comuni, il prodotto della raccolta differenziata fatta dai cittadini e dopo averlo valorizzato (selezionato e ripulito dalle fazioni estranee), lo destina ai consorzi della filiera del Conai  i quali, riconoscono direttamente alle amministrazioni da cui proviene la differenziata un contributo.

A determinare il contributo è la
“qualità” del prodotto differenziato, che dipende dalla quantità di frazione merceologica estranea contenuta in esso. Minore è la frazione di merce estranea presente nel prodotto differenziato, più alta è la “qualità” e più alto il contributo che il comune riceverà. La Ecomac, fino a che i cittadini non acquisiranno le giuste informazioni su come differenziare in modo corretto, svolge l’importante funzione di selezionare e ripulire il rifiuto per valorizzarlo e trasformarlo in materia prima seconda. Se il rifiuto portato alla piattaforma Ecomac è stato differenziato correttamente dai cittadini, conterrà una bassa percentuale di frazione merceologica e verrà conferita ai consorzi di filiera una quantità maggiore  di rifiuto con un maggiore ritorno economico ai comuni che potranno ribaltare positivamente le economie sulla riduzione della Tari.

Cittadini attivi e protagonisti di un cambio di rotta dunque. Saranno i comportamenti corretti dei cittadini a definire anche la riduzione della Tari. Ad ogni tonnellata di differenziata destinata ai consorzi infatti, corrisponde una tonnellata in meno di indifferenziata portata in discarica. 
 
Ad ogni guadagno per una tonnellata di prodotto differenziato portato ai consorzi (esiste un prezziario i funzione del prodotto e della qualità di differenziazione) corrisponde un risparmio di € 130,00 per ogni tonnellata di indifferenziata in meno portata in discarica. Questo permetterebbe al Comune di avere delle economie che andrebbero a ridurre la Tari per tutti. Per questo aderire alla visione etica del progetto, significherebbe essere eticamente protagonisti e porgere una mano anche a quei cittadini che per disagio economico non riescono a pagare la tari.
 
Il rifiuto che il cittadino differenzia viene:
  •  valorizzato (selezionato, ripulito) dalla Piattaforma Ecomac facendolo diventare “materia prima seconda”;
  • La “materia prima seconda” viene consegnata ai consorzi che la immetteranno sul mercato per dargli nuova vita;
  • i consorzi riconoscono ai comuni un contributo in funzione della “qualità” (quantità di frazione estranea presente) del prodotto differenziato;
  • il contributo che il comune riceve dai consorzi, in funzione della quantità e della qualità di prodotto differenziato, sommato al risparmio del non conferimento in discarica dell’indifferenziata, determina una economia e una possibile riduzione della Tari per tutti i cittadini.
  • solo il comportamento corretto del cittadino attivo, consapevole ed eticamente protagonista permetterà il raggiungimento di questo risultato.
 
Non differenziare vuol dire:
  1. continuare a pagare 130,00 euro per ogni tonnellata di indifferenziata conferita in discarica e questo pesa sulla Tari;
  2. non ricevere contributi dai consorzi per rifiuti differenziati;
  3. non realizzare economie;
  4. non utilizzare materie prime seconde preservando la sostenibilità ambientale.
 
 














 

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