L’Amministrazione Comunale sostiene iniziative che valorizzano il patrimonio storico-culturale

Pubblicata il 05/04/2016

 
"I riti della Pasqua a Melilli" di Paolo Magnano
 
Domenica sera, in chiesa Madre, alla presenza di numerosi e interessati cittadini, è stato presentato il libro del prof. Paolo Magnano “I riti della Pasqua a Melilli”, edito dalla Morrone Editore.
 
Promotore dell’iniziativa è stato l’assessore alla Pubblica Istruzione Angelo Magnano, sostenuto dall’intera Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giuseppe Cannata.
Un lavoro attento e puntuale, quello che il prof. Magnano consegna alle nuove generazioni melillesi e che, l’Amministrazione Comunale ha scelto di sostenerne perché favorisce il recupero di un’immagine storico-culturale della realtà melillese. Un lavoro capace di coinvolgere e sensibilizzare i cittadini melillesi alla riscoperta di un’identità storica dove, la storicità di usanze e tradizioni popolari e religiose si fonde con attuali, inconsapevoli espressioni del vivere quotidiano.
 
Alla presentazione sono intervenuti, oltre all’autore, il sindaco Pippo Cannata, gli assessori Angelo Magnano, Massimo Magnano e Daniela Ternullo, il dott. Luigi Lombardo e il dirigente scolastico prof.ssa Angela Fontana.
 
Ha introdotto don Alfio Li Noce che, oltre a ringraziare i presenti, ha evidenziato l’importanza del lavoro del prof. Magnano per Melilli e per le tradizioni che si sono tramandate nel corso dei secoli.
 
Il sindaco Cannata e l’assessore Angelo Magnano, invece, hanno puntualizzato l’impegno dell’amministrazione per la promozione della cultura nell’ambito non solo cittadino. In questi ultimi anni sono state molte le iniziative promosse dall’amministrazione per trasmettere alle generazioni future il ricchissimo patrimonio lasciatoci in eredità dai nostri padri.
 
Interessantissimo è stato l’intervento del relatore Luigi Lombardo, studioso di tradizioni popolari che ha evidenziato l’importanza del lavoro svolto dall’autore, il quale è riuscito a coinvolgere gli anziani del paese a ritornare con la memoria ai tempi passati, dettando quei canti popolari che diversamente sarebbero stati perduti per sempre. Un lavoro reso complesso dalla presenza, nella realtà melillese, di diverse inflessioni dialettali; e poiché il dialetto siciliano non ha regole codificate valide per tutti, è stato necessario riordinare i canti con molta attenzione. Un dato importante, che emerge dalla lettura del libro, è la constatazione di una forte rispondenza fra la tradizione orale tramandata e i documenti d’archivio consultati dall’autore. Un plauso è stato diretto dal prof. Lombardo all’Amministrazione Comunale per la sensibilità dimostrata verso un simile impegno.
 
Non è mancato l’intervento della Preside scolastica prof.ssa Angela Fontana che ha sottolineato quanto sia importante trasmettere ai ragazzi la memoria del passato, la cultura dei nonni e tutto ciò che rappresenta le radici.



 

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