VILLASMUNDO


Villasmundo

Villasmundo è una frazione del comune di Melilli, paese da cui dista di circa 20 km, di 4.139 abitanti e sita in provincia di Siracusa. L'origine di Villasmundo è strettamente collegata alle vicende del feudo dei Marchesi di San Giuliano. La prima notizia che ci è rimasta in tal senso è la sua infeudazione concessa da Re Martino al regio milite Martino Scalambro nel 1397. Da quel giorno e fino ad oggi, cioè durante 602 anni di storia, la proprietà di quel castello si è tramandata nella discendenza di sangue di quel primo feudatario: dagli Scalambro, attraverso gli Arezzo e gli Asmundo, fino ai Paternò - Castello.


 

 
 

VILLASMUNDO
A DIO OTTIMO MASSIMO
(Questa Chiesa è) Dedicata al Grande Michele
Arcangelo, ai Santi Angeli Raffaele e Custodi
Protettori di questa Villa Asmundo e di cittadini
di essa per la salvezza di entrambi.
Don Consalvo Asmundo dei Marchesi di San 
Giuliano, il più insigne fondatore,
cominciò prima da Dio (a costruire la Chiesa),
poi a costruire le case 
nell'anno del Signore 1711.


 

 

Questa Scritta in latino reca come data di ultimazione della chiesa il 1711 e ci fa incamminare sulla strada che va dalla nascita e formazione di questo conglomerato di case per arrivare all'attuale centro abitato.
Il riconoscimento giuridico da parte di Ferdinando II Re delle Due Sicilie, avvenne nel 1715 su richiesta del suo fondatore, Don Consalvo Asmundo; oggi i discendenti sono la famiglia dei Marchesi di San Giuliano.
La zona, dove è sorto Villasmundo, non era dotata di popolazione stabile; perciò, per accudire ai lavori agricoli, occorreva rivolgersi al bracciantato dei Comuni viciniori.
Per sopperire a questo grave inconveniente, Don Consalvo Asmundo Sessa dei Marchesi di San Giuliano ottenne nel 1701 la regia licenza per costruire un centro abitato nel feudo di San Michele del Gargano, membro del suo Marchesato.
Inizialmente prese il nome di "Villa Asmundo" (dal Latino Villa - fattoria - borgata degli Asmundo); poi si trasformò in "Vill'Asmundo" e quindi, il nome venne contratto in Villasmundo.
Alla sua fondazione il paese venne affidato amministrativamente a Carlentini e nel 1854 finì sotto l'amministrazione di Melilli, dopo che questo Comune venne elevato a capoluogo di circondario (1842); poi passò ad Augusta ed infine ritornò sotto Melilli. (Carlentini rifiutò Villasmundo perchè gli abitanti non pagavano le tasse o minacciando i collettori o non facendosi trovare in casa).
Una curiosità puramente demografica: nel 1816 Villasmundo contava 428 abitanti, così distinti: - adulti 172, adulte 197, fanciulli 28 e fanciulle 31.

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