MIDDLETOWN


Middletown, Panoramica

Middletown è una città degli Stati Uniti d'America situata nella Contea del Middlesex, nello stato del Connecticut, il cui fiume omonimo attraversa tutta l'area costituendo un'importante via di comunicazione fluviale con New York.  Fra i suoi 47.438 abitanti, migliaia sono quelli di origine melillese, e non è quindi un caso ovviamente che la cittadina sia stata ribattezzata affettuosamente Little Melilli. Fra le vie e i quartieri dell'agglomerato urbano gli emigrati fanno rivivere le tradizioni del loro paese di origine, compresa la festa di San Sebastiano, per il quale è stata edificata dai fedeli perfino una chiesa dedicata.

 

CENNI STORICI


La zona Portuale

Le origini della città

Middletown faceva parte in origine della Contea di Hartford. Proprio dall'attuale capitale dello Stato del Connecticut partirono intorno al 1650 i coloni inglesi che si stabilirono nella zona, sita fra gli attuali fiumi Housatonic e Connecticut, ribattezzata Mattabeseck (o Mattabesset) dai primi esploratori giunti dai Paesi Bassi.

 

Tre anni dopo, nel 1653, la Corte Generale di Hartford diede all'area abitata il nome di Middletown ( "Città di mezzo" ). Da allora la cittadina americana ha conosciuto uno sviluppo graduale ma costante, tanto da diventare una delle principali città commerciali della regione, dove sorsero e si consolidarono tra l'altro moltissime industrie che diedero lavoro anche a migliaia di emigrati, fra i quali molti siciliani. A causa delle forte crisi economica e della miseria, infatti, gli ultimi anni del XIX secolo fecero registrare la partenza di numerose famiglie isolane in cerca di fortuna verso le città del nord Italia e verso alcuni Paesi extra europei. Ciò diede di fatto inizio a una forte emigrazione che, a ondate successive e fino agli anni sessanta, portò moltissimi cittadini della comunità melillese a raggiungere soprattutto gli Stati Uniti d'America e la sopracitata regione del Connecticut, popolando in particolare la città di Middletown

Foto courtesy cityofmiddletown.com

 
Francesco Lentini e
Vincenzo Magnano
(1898)

I melillesi e Middletown

Il primo melillese a stabilirsi nella cittadina statunitense del Connecticut fu il signor Angelo Magnano il quale, dopo essere emigrato negli USA qualche anno prima, nel 1886, lì visse a partire dal 1895 e fino alla morte, avvenuta nel 1928. Nonostante  le difficoltà linguistiche e le diverse usanze rispetto a quelle dei residenti di lingua inglese, fra le due comunità nacquero rapporti fraterni che si sono sempre più rinsaldati negli anni sfociando poi in comuni vincoli culturali, storici, religiosi e familiari. Allo scopo di fortificare da un lato i legami storico-culturali con la vecchia nazione d'origine, dall'altro quelli con la "nuova" patria, nel 1905 venne fondata una società di mutuo soccorso chiamata "Giuseppe Garibaldi".
 
Quest'ultima aveva lo scopo di riunire tutti gli italiani e gli italo-americani fornendo un aiuto ai membri in caso di malattia o i funerali in caso di morte, di diffondere la lingua e la cultura del Bel Paese sul territorio locale, ma nel contempo anche quello di difendere la Costituzione americana, i suoi valori, la sua gente e le sue comunità, di cui gli emigrati si consideravano ormai parte integrante. Nello stesso periodo fu fondata anche un'altra società, quella dei "Figli d'Italia", che aveva all'incirca gli stessi scopi.

Nel 1979, durante la visita a Middletown dell'allora sindaco di Melilli, Antonino Musumeci, il Consiglio Comunale della cittadina americana deliberò il gemellaggio fra le due città. La cerimonia si tenne a Melilli il 3 maggio 1982, quando il sindaco Sebastiano Sbona ricevette il collega americano Michael Cubeta ed una folta delegazione di cittadini.


 

 
Giovani sulla Main Street, 1932 - Courtesy of Michael GiulianoRagazzi a Wadsworth Playground, 1924 - Courtesy of Michael Giuliano
 
 
 
Lo scalpellino
Sebastiano Marchese

La festa di San Sebastiano negli States

Nel 1921, un gruppo di emigrati che si riuniva di sera a Court Street, nel negozio della famiglia Marino, decise di istituire anche a Middletown la "Festa di San Sebastiano", rendendola quanto più possibile simile a quella che si svolgeva nel paese d'origine. Per realizzare una statua con l'effigie del Santo Patrono di Melilli venne così incaricato lo scalpellino autodidatta Sebastiano Marchese, che aveva una naturale predisposizione a scolpire ritratti e paesaggi. L'uomo realizzò una figura in gesso alta circa un metro e non molto dissimile da quella originale presente nella Basilica del comune ibleo. L'aspetto religioso della festa fu invece affidato al Pastore della Chiesa di Saint John, da dove aveva inizio la processione che, dopo aver attraversato diverse vie, si concludeva presso il negozio della famiglia Marino, dove veniva celebrata la Santa Messa.

Non contenti nel 1927 i melillesi emigrati cominciarono a raccogliere fondi per la costruzione di una chiesa dedicata a San Sebastiano: l'obiettivo era quello di ricalcare nello stile le linee architettoniche della Basilica di Melilli, oltre a quello di poter avere un luogo di culto dove esercitare la propria fede. Fu quindi costituito un comitato cittadino che riuscì a comprare il terreno su cui sorge l'attuale edificio sacro, i cui lavori vennero affidati al costruttore Salvatore Mazzotta e vennero iniziati nel 1931. Grazie al prezioso contributo in denaro dei fedeli e a quello in manodopera di moltissimi operai disoccupati a causa della crisi economica provocata dalla "Grande depressione", la chiesa venne ultimata nel giro di pochi anni. Quest'ultima divenne il punto di riferimento non solo per i melillesi, ma anche per quanti desideravano rendere omaggio al Bimartire che si festeggia a metà maggio.   

 
 
Una fase della Processione

La festa ai giorni nostri

Oggi i festeggiamenti in onore di San Sebastiano sono organizzati da un apposito comitato, durano tre giorni e si concludono a mezzanotte della domenica. La festa religiosa si celebra alla presenza del Vescovo di Norwich, diocesi a cui appartiene Middletown, che alle dieci di domenica mattina concelebra con gli altri sacerdoti la Santa Messa solenne.
 
Alla fine di quest'ultima si assiste al pellegrinaggio dei "nuri" (nudi), tradizione che si ricollega a quella di Melilli e che è stata ripresa nel 1980 per iniziativa dei signori Gino Fazzino, Nick Pitruzzello e Santino Salafia, mentre era parroco il Reverendo Salvatore Bentivegna. 
Circa cinquecento uomini, donne e bambini, vestiti di bianco, con fazzoletto in testa, una fascia rossa ai fianchi e a tracolla trasversale sul petto, scalzi e con un mazzo di fiori in mano, si radunano nella sede della "Società Italiana", ex "Giuseppe Garibaldi", dove, prima di avviarsi di corsa in chiesa, rendono omaggio ad un'immagine raffigurante San Sebastiano di Melilli.Quindi, percorrendo le vie Court Street, Main Street e Washington Street, raggiungono la Chiesa al grido "E chiamamulu ca n'ajuta - Primu Diu e Sam - Mastianu". Concluso il pellegrinaggio, tra spari di mortaretti e davanti a una folla trabocchevole di devoti, si assiste all'uscita della Statua di San Sebastiano, portata a spalla dagli stessi "nuri".


 

 
I nudi a MiddletownI nudi a Middletown (2)
I nudi a Middletown (3)San Sebastiano di Middletown
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