Filippo Crescimanno (Melilli, 1823 - 1887)


Filippo Crescimanno

Filippo Crescimanno è stato un medico, un poeta, un patriota e un cospiratore antiborbonico che si battè per l'unità d'Italia. Condannato a morte, fu costretto a prendere la via dell'esilio riparando a Palermo nella casa del Principe di Paternò.
Nel 1860, su invito di Giuseppe Garibaldi, resse le sorti di Melilli  quale delegato di Governo, e presiedette il Comitato civico fino alla nomina del primo Consiglio Comunale. Fu quindi nominato delegato alla Pubblica  Sicurezza con il compito di organizzare la Guardia Nazionale, e dal 1864 al 1867 venne eletto sindaco. Come medico e poeta Filippo Crescimanno scrisse alcuni trattati scientifici, alcune poesie, un poemetto in eleganti versi sciolti intitolato "Il lamento del giusto" e diverse odi, fra cui una dedicata a San Sebastiano. Il Reale Commissario Vincenzo Formosa  scrisse nel 1905 che "il dott.Filippo Crescimanno fu esempio raro di disinteresse, di amore patrio e di civiche virtù". Per queste alte benemerenze, Melilli gli dedicò la piazza antistante il Palazzo Municipale. 

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