Marina di Melilli


Marina di Priolo
Marina di Priolo
 
 

Marina di Melilli (Funnucu Novu in siciliano) era una località balneare sita nei territori comunali di Melilli e di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. Il confine segue la mezzeria della strada che collega la SP ex SS 114 alla spiaggia superando il passaggio a livello.
 

Storia

La località, in origine denominata Fondaco nuovo, dal 1954 in poi divenne sede di stabilimenti balneari e progressivamente insediamento abitativo. In seguito alla costruzione della raffineria ISAB negli anni settanta si trovò ad essere inglobata dal Polo petrolchimico.

A causa dell'inquinamento ambientale (ma anche per lasciare spazio all'ingrandimento degli impianti) nel 1979 i quasi 1000 abitanti furono trasferiti e distribuiti nei centri abitati viciniori. La borgata fu quasi del tutto rasa al suolo. A quell'epoca la località ricadeva interamente in territorio di Melilli, successivamente una gran parte di costa fu assegnata al costituendo comune di Priolo Gargallo, in precedenza frazione di Siracusa. Gli abitanti furono indennizzati ma alcune famiglie opposero comunque resistenza. Per questa ragione fu staccata la corrente elettrica e l'acqua, . L'ultimo abitante di Marina di Melilli, Salvatore Gurreri fu brutalmente assassinato nel 1992.

Delle abitazioni delle circa 180 famiglie rimangono solo pochi edifici abitabili, la maggior parte sono diroccate o distrutte, tutte nella parte ricadente in territorio melillese (e che amministrativamente ricadono nella circoscrizione di Città Giardino), mentre nella parte priolese insistono degli insediamenti industriali e anche la centrale Archimede dell'Enel.

 

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